Chi è che ride?

Tara si ritrova immersa in un silenzio profondo. 
Il nulla assoluto.
Uno stato di grazia, se questo non fosse stato rotto da voci stridenti, lamenti.
D’improvviso si ritrova in un lungo corridoio buio.

Nessuna porta.

Incomincia a camminare, accelera, inizia a correre.
Qualcuno la sta seguendo.
Ma quando si gira, nessuno.
Allora si calma e ricomincia a camminare.
Ma dopo poco corre di nuovo.
Perché le sale ancora quella sensazione.
Essere inseguita.
Sente i passi, sente il fiato… si sente quasi sfiorare.
Ma quando si gira nuovamente dietro di sé il nulla.
Frastornata, ubriaca di paura, incespica alcuni passi all’indietro e sbatte contro qualcosa.

Una persona.

Il sangue le si ghiaccia nelle vene.
Sente il calore del suo corpo, il suo respiro.
Era lui che la inseguiva.
Ed è in quel momento che una inaspettata porta si spalanca da sola!
Un fulgore abbagliante li acceca.
Tara è stordita da quell’albore, da quelle voci, da quei lamenti che le pietrificano il cuore.

Lenti, perpetui, petulanti.
Acuti, come fili d’erba appena nati.
Strazianti, come lettere lentamente incise dalla punta di una lama nella viva carne.

L’uomo l’afferra.
Inizia a trascinarla verso quell’inferno.
Ma Tara resiste.
Si divincola e con uno strattone, si libera.
Comincia a correre.
Di nuovo.
Verso la fine di quel tunnel, sperando in una via di uscita.
Ed è in quel momento che la nota.
Una porta.
Forse la salverà.
La apre.
Ma di botto si ferma.
Ed è mentre è lì sul ciglio della soglia, che un dito gelido la spinge nel vuoto.

Precipita.
Volteggia.
Grida.
E quando guarda in alto verso la porta, lui.
Ride.
Ride.
Ride.
Non fa che ridere.
Mentre lei precipita nel vuoto più assoluto.

Tara chiude gli occhi e quando li riapre è nel suo letto.
Impaurita.
Si alza di scatto.
Ansima, affanna.
Il cuscino per terra.
Allunga un braccio per raccoglierlo e mentre torna sotto le coperte, un dito gelido le tocca la spalla.
Tara si cristallizza, con ancora un braccio fuori dal letto.
Sente un vento gelido che le soffia sopra il collo.

E una risata.
Chi è che ride?

Chi ride?