Giochiamo insieme a “Cosa succederebbe se…”.
Le regole sono semplici:
io smetto ogni tipo di relazione proattiva con l’altro (per esempio: te) e resto a vedere cosa succede.
Ti invito a provare tu stesso questo gioco con le tue relazioni (di amicizia o amore) che stai cercando di “far funzionare” o che ancora peggio “sei convinto che funzionino“, perché il risultato è divertente:
Il Vuoto Pneumatico
L’altro non si accorge nemmeno che non lo chiami più, non uscite, non vi vedete e forse tra 40 anni, se sarete ancora vivi, vi incontrerete per caso al mercato ricordandovi che un giorno siete stati amici/amanti scambiandovi a quel punto consigli sulla dentiera.
Il Vuoto SEMI Pneumatico
L’altro, non con poco fastidio, avverte che non ti stai più muovendo, ti fa pure una telefonata alquanto stizzita, ma alla fine, a parte qualche sporadica interazione ulteriore via messaggio, che probabilmente senza accorgerti sarai stato/a tu a sollecitare, finisce come nel punto 1.
Il Possessivo Narcisista
L’altro inizia a chiamarti ossessivamente avendo vissuto come un oltraggio alla sua persona il fatto che tu abbia smesso di interagire con lui/lei. In realtà non è assolutamente interessato al contatto con te, ma solo al POSSESSO DI TE e al bisogno narcisistico che ha di te e che quindi prescinde da te. Per questo quando tu necessitavi non c’era mai stato e ora percepisce la tua assenza come un oltraggio. Quando vi sentite ovviamente ti vomita addosso tutti i suoi problemi totalmente disinteressandosi ai tuoi, se non per qualche domanda di circostanza verso la fine.
Il Preoccupato
Ecco, diciamocela tutta, la persona normale, l’amico/amante, quello vero, o forse anche quello di circostanza, ma che il suo lavoro di circostanza lo sa fare bene, se sparisci, si preoccupa. Così dopo un ragionevole minimo tempo, né troppo né troppo poco (alla fine era comunque abituato che fossi tu a muoverti) ti chiamerà e ti inviterà per una birra, un cinema, un caffè.
E se non rispondi, ti chiama, ti chiama e ti richiama ancora.
Fine del Gioco
Questi mesi di benchmark sono stati istruttivi e in base ai risultati raccolti posso dire con orgoglio che (non so se sia più triste o al contrario esaltate) sono io l’albero motore delle relazioni che mi girano intorno.
E con te non è da meno.
PS:
Se hai letto questo post fino all’ultimo e non ti rivedi in nessuna di queste categorie, chiamami.
Se hai letto questo post fino all’ultimo e ci siamo visti o sentiti tra ieri o oggi, ovviamente non sto parlando di te.
E tanto per ribadirlo, ti voglio bene o a seconda dei casi, ti amo.
Facebook Post del 29/03/2018
Ever Green.
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